Riassunti pag. 127-131

 

La delusione politica come stimolo alla ricerca filosofica: p. 127

A Platone dobbiamo attribuire i temi, i concetti e il lessico della filosofia. 

Nato da una delle famiglie più importanti di Atene, Platone fu un discepolo di Socrate, infatti la condanna a morte di Socrate promuove una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene.


La crisi dell'epoca e la critica al relativismo sofistico: p.127

Secondo Platone la crisi sociale e la politica dell'epoca sono la causa di una crisi più profonda. L'ingiustizia, secondo lui, è il sintomo della scissione tra politica e saggezza. 

Nella società dilagano sempre di più le tendenze relativistiche e scettiche diffuse dai sofisti; secondo i quali vengono educati all'uso della parola ma abbandonano la retta via della conoscenza, che è l'unica cosa che può condurre al riconoscimento dei valori e principi universali, stabili e immutabili.

Ecco perché Platone arriva alla conclusione che una riforma esistenziale e la politica debba muovere in primo luogo la filosofia: perché è in grado di condurre a nuove e solide certezze intellettuali, su cui poi costruire una società ordinata e giusta.


La fondazione dell'Accademia:  p.128

Platone istituì l'Accademia nel 387 a.C. per il progetto della rigenerazione spirituale dell'uomo.
L'Accademia costituiva un centro di ricerca scientifica, in più era un'organizzazione religiosa dedicata alle Muse ma soprattutto era un importante luogo di studi.

L'ispirazione della scuola di Platone è da trovare nell'educazione etica e politica dei giovani, data l'epoca segnata dalla crisi.

L'Accademia fu chiusa nel 529 d.C. dall'imperatore Giustiziano.

Le nuove forme della comunicazione filosofica: il dialogo p.129-130

Per Platone l'essenza della filosofia consiste nel modello socratico, non è un caso che nelle sue opere ha una forma dialogica.
Si tratta della forma letteraria che rappresenta meglio l'idea della verità come ricerca continua ed interpersonale.
Quindi la filosofia non esime gli uomini dal compito di interrogarsi incessantemente.

I dialoghi platonici sono pieni di personaggi che esprimono le loro opinioni; le varie prospettive sono quindi esaminate alla luce della ragione filosofica. Inoltre dialoghi di Platone si propongono di raggiungere una conoscenza autentica e sono sorretti da una struttura logica rigorosa.

Le caratteristiche essenziali di questi dialoghi sono:
  • gli interlocutori sono persone ben identificate 
  • la finalità dei dialoghi è la ricerca della verità perseguita con metodo e rigore razionale.
  • la procedura espositiva, a parte quelli della vecchiaia, privilegiano i discorsi brevi.

Il ruolo del mito: p.130-131

Il mito platonico ha una duplice funzione:
  • serve per comunicare in un modo più accessibile e intuitivo per dottrine più complicato
  • viene utilizzato per alludere a realtà che vanno al di là dei limiti dell'indagine razionale.

In poche parole il mito di Platone ha sia un ruolo didattico sia un ruolo filosofico. 

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